"Il narcotraffico è uno dei processi di globalizzazione più antichi" . Esso riguarda infatti il pianeta intero, con tre zone principali : la zona di produzione, quella di traffico e quella di consumo. Si tratta anche un settore di globalizzazione per eccellenza, con attori transnazionali e implicazioni di politica internazionale.
[...] I crocevia / centri di smistamento: sono le tappe da cui passa la droga prima di arrivare al luogo della consumazione. È qui che sono presenti le grandi mafie ed è qui che viene organizzata la distribuzione. Generalmente sono anche i luoghi usati per il riciclaggio del denaro. Queste zone ricoprono un ruolo sempre più importante nella geopolitica della droga e corrispondono a paesi con un debole controllo statale (Africa, ex URSS, America centrale e Messico) e/o ai paradisi fiscali. Consumo : paesi del Nord I due mercati principali si trovano in America del Nord e in Europa occidentale. [...]
[...] Geopolitica della droga "Il narcotraffico è uno dei processi di globalizzazione più antichi"[1]. Esso riguarda infatti il pianeta intero, con tre zone principali : la zona di produzione, quella di traffico e quella di consumo. Si tratta anche un settore di globalizzazione per eccellenza, con attori transnazionali e implicazioni di politica internazionale. I La geopolitica della droga è rappresentata da tre zone geografiche Produzione : paesi del Sud I principali centri di produzione sono i seguenti: America andina : questa zona, che comprende in particolare Colombia, Perù e Bolivia, esercita il monopolio mondiale per la produzione di cocaina. [...]
[...] Ad esempio, negli Stati Uniti il finanziamento della CIA di alcune operazioni segrete (non autorizzate dal Congresso) si è basato sul profitto realizzato dal traffico di cocaina o di eroina. Per concludere, la geopolitica della droga è rivelatrice della globalizzazione, e rappresenta un processo in evoluzione costante. La tendenza, comunque, è quella di disuguaglianze sempre più importanti, e di un impatto crescente sulle crisi e sui conflitti regionali e internazionali. Bibliografia J.-F. BOYER, La guerre perdue contre la drogue, La Découverte, coll.enquêtes P.-A. CHOUVY e L.LANIEL, "De la géopolitique des drogues illicites" in Hérodote M.-F. DURAND, R.GIMENO, P.MITRANO, M. [...]
[...] TORNQUIST-CHESNIER, L'espace mondial en 50 cartes, Presses de Sciences Po J.-C. GRIMAL, Drogue : l'autre mondialisation, Gallimard, coll.Folio/actuel L'atlas géopolitique et culturel du Robert des noms propres, Dictionnaires Le Robert P.-A. [...]
[...] Da notare che la Thailandia ha quasi bloccato la sua produzione dopo la violenta politica anti-droga del 2003. Traffico : i “percorsi” della droga Le strade tradizionali : le strade della droga sono necessariamente degli itinerari indiretti, che privilegiano le zone poco frequentate e mal controllate, con l'obiettivo di evitare i controlli e i sequestri. I percorsi più classici sono la tradizionale via della seta, che passa dalle Repubbliche d'Asia, continua sulla strada dei Balcani, e arriva in Turchia. Dalla Turchia, importante crocevia, passa per la Grecia, la Macedonia, il Kosovo o l'Albania prima di arrivare in Italia e nell'Europa occidentale. [...]
Source aux normes APA
Pour votre bibliographieLecture en ligne
avec notre liseuse dédiée !Contenu vérifié
par notre comité de lecture