L'adolescenza è un periodo caratterizzato da sentimenti confusi e contrastanti. È il momento in cui ci si separa dai genitori senza tuttavia appartenere immediatamente al mondo degli adulti. Si tratta di una fase piena di ribellioni, esitazioni e dubbi: gli adolescenti non appartengono a nessuna categoria ben definita e per trovare una loro identità precisa cercano di distinguersi da genitori e parenti. È per questo che l'adolescente si può definire “outsider”, emarginato. Questo è particolarmente presente nei romanzi Agostino di Alberto Moravia e Caro Michele di Natalia Ginzburg.
In questo saggio breve verranno analizzati i personaggi di Agostino e Michele chiedendosi fino a che punto corrispondono all'immagine dell'outsider seguendo due linee principali.
[...] Nelle sue lettere il tono è sempre neutrale e lo scopo è sempre pragmatico. Questo risulta ancora più evidente attraverso il contrasto con tutti gli altri personaggi, e in particolare Mara e Adriana, che parlano a lungo delle loro emozioni e cercano in tutti i modi di comunicare i loro stati d'animo. Michele e Agostino possiedono un'altra caratteristica in comune che li rende degli outsider: la loro divisione tra due classi sociali. Si tratta di un'emarginazione volontaria, al contrario di quella trattata prima tra mondo degli adulti e mondo dei bambini, che avviene naturalmente senza che i protagonisti possano impedirla. [...]
[...] Si trova in una situazione disperata, non avendo un luogo dove vivere e non possedendo niente al mondo salvo un chimono nero con i girasoli, una pelliccia di visone e un bambino.[17] Una differenza che deve essere sottolineata tra Agostino e Michele riguarda la natura e le motivazioni che spingono i due personaggi a rifiutare la propria classe sociale. Da una parte, Michele sembra essere influenzato dagli amici e dal periodo storico. Rifiuta la propria classe sociale solo a un livello superficiale, perché continua a dipendere dalla famiglia. [...]
[...] Analizzare l'immagine della gioventù come “outsider” in Agostino (A. Moravia) e Caro Michele (N. Ginzburg) L'adolescenza è un periodo caratterizzato da sentimenti confusi e contrastanti. È il momento in cui ci si separa dai genitori senza tuttavia appartenere immediatamente al mondo degli adulti. Si tratta di una fase piena di ribellioni, esitazioni e dubbi: gli adolescenti non appartengono a nessuna categoria ben definita e per trovare una loro identità precisa cercano di distinguersi da genitori e parenti. È per questo che l'adolescente si può definire “outsider”, emarginato. [...]
[...] MORAVIA, Agostino, Milano : Bompiani p A. MORAVIA, Agostino, Milano : Bompiani p A. MORAVIA, Agostino, Milano : Bompiani p. 104-105 A. MORAVIA, Agostino, Milano : Bompiani p. 86-87 N. GINZBURG, Caro Michele, Milano : Einaudi p N. GINZBURG, Caro Michele, Milano : Einaudi p. 28-29 N. GINZBURG, Caro Michele, Milano : Einaudi p N. GINZBURG, Caro Michele, Milano : Einaudi p. [...]
[...] È esattamente questo ciò che accade in Agostino e in Caro Michele. L'emarginazione sociale di Agostino si vede attraverso due atteggiamenti opposti e complementari. Da una parte rigetta la borghesia, a partire dal momento in cui sua madre lo schiaffeggia. È un rigetto quasi inconscio, dimostrato attraverso il suo improvviso disinteresse per i suoi giocattoli. Ora Agostino ne possedeva due di palloni, e giacevano da tempo nella sua camera, abbandonati insieme ad altri giocattoli.[8] Dall'altra parte, Agostino sente un immenso fascino e una grande curiosità per i ragazzi della banda, appartenenti a una classe inferiore. [...]
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