Quel romanziere italiano tra i più famosi è nato il 28 novembre 1907 a Roma e
[...] Alberto Moravia ha dunque una grande attività letterale. Non solo, ma iniziano anche le traduzioni dei suoi romanzi all'estero e le realizzazioni di film tratti dai suoi racconti e romanzi : La provinciale (1952, Mario Soldati), La ciociara (1960, Vittorio de Sica), Agostino e la perdita dell'innocenza (1962, Mauro Bolognini), Il disprezzo (1963, Jean-Luc Godard), Gli indifferenti (1964, Francesco Maselli), Il conformista (1970, Bernardo Bertolucci) e tanti altri. La noia (vincitore nel 1961 del Premio Viareggio) segna nella sua carriera un successo simile a quello ottenuto con Gli indifferenti e La romana. [...]
[...] Page 3 sur 4 CONCLUSIONE Finalmente, Alberto Moravia è uno dei più importanti scrittori del XXesimo secolo. La sua opera, composta di romanzi, novelle, ma anche saggi, cronache, racconti di viaggio, sceneggiatura, opere teatrali, articoli, croniche e critiche cinematografiche, ha partecipato allo sviluppo del neorealismo letterale. Tutta la sua opera è il risultato di un'interazione tra ragionamento e narrativita. Ha prodduto scritti sui diversi temi (la borghesia, il popolo, l'adolescenza, la femmine, l'amore . ) che sono il segno di un impegno intelletuale. [...]
[...] Il suo vero nome è Alberto Pincherle. Alberto Moravia è un pseudonimo che corrisponde al cognome di sua nonna paterna LA MALATTIA Nato in una famiglia borghese, ha tre fratelli e sorelle, ma la sua infanzia viene disturbata da una malattia : la tubercolosi ossea. Dall'età di nove anni fino ai diciassette anni, deve rimanere a letto o nel sanatorio di Cortina d'Ampezzo. Durante questo periodo, i suoi studi sono irregolari. Tuttavia, legge innumerevoli libri, soprattutto i classici dell'Ottocento e del primo Novecento (Dostoevskij, Joyce, Goldoni, Shakespeare, Molière, Mallarmé, Leopardi e molti altri) ; scrive versi in francese e in italiano, e studia tedesco. [...]
[...] Negli anni dopo, produce diversi volumi Moravia si occupa sempre più di teatro. Con altri, fonda la compagnia teatrale "del Porcospino", che ha come sede il teatro di Via Belsiana a Roma. Però, per mancanza di fondi l'esperimento si interrompe nel 1968. Ma Alberto Moravia ha potuto spiegare le sue idee sul teatro moderno in La chiacchiera a teatro, pubblicata su "Nuovi argomenti". Continuisce anche a viaggiare : in Asia, in Africa . E scrive libri sui questi viaggi, ma anche raccolte di raconti, di fiabe, romanzi . [...]
[...] Nel 1941 sposa Elsa Morante, che ha conosciuto nel 1936. Scrive Agostino, apparso con gran successo nel 1944. Dopo il matrimonio, inizia un periodo di fuga : il suo nome è sulle liste della polizia fascista come «sovversivo». Dopo la malattia nell'infanzia, la fuga è la seconda esperienza importante della sua vita. E da quell'esperienza nasce il romanzo La ciociara (1957). Dopo la liberazione, torna a Roma e riprende una fitta attività letteraria e giornalistica, collaborando a Mondo», «L'Europeo», e al «Corriere della Sera». [...]
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