Michele Amitrano, che ora ha 31 anni, racconta l'avventura che ha vissuto quando ne aveva 9.
Siamo nel 1978 ad Acqua Traverse, un villaggio dal nome inventato che si trova nell'Italia del Sud. È estate e fa caldissimo. Michele gioca con gli amici e la sorellina Maria. Antonio Natale, detto ?Il Teschio?, è il loro capo ed è il più grande. Gli altri ragazzi sono Remo Marzano, Salvatore Scardaccione (figlio di un avvocato e migliore amico di Michele) e Barbara Mura, una bambina grassottella che è spesso vittima degli scherzi degli altri. Al mattino, prendono la bicicletta e decidono di andare a vedere i "maiali cannibali" di Melichetti, un signore un po' pazzo. La sua fattoria è lontana e quando ci arrivano vedono una collina "che sembra un panettone". Decidono di fare una gara: chi arriva per primo in cima alla collina. L'ultimo dovrà fare una penitenza decisa dal Teschio. (qui inizia il racconto) Durante la gara sulla collina, la sorellina di Michele cade e si fa male, lui si ferma per aiutarla. Arrivati in cima, sono un po' delusi: il mare non si vede. Però, vedono una casa abbandonata e ci vanno. A sorpresa, si trovano in un posto pieno di verde e di frescura. Il Teschio decide che sarà Barbara a dover fare la penitenza, anche se Michele è arrivato per ultimo, ma questi insiste per farla lui. Il Teschio decide che Michele dovrà attraversare la casa abbandonata: deve salire al primo piano, ma il pavimento è mezzo sfondato e ha un po' paura di cadere. Il narratore si ricorda di aver avuto una paura simile anni più tardi, su una seggiovia. Vede dei resti di un fuoco, dei pacchi di pasta e di sugo al pomodoro: qualcuno era stato lì poco tempo prima. Uscendo dalla finestra, cade su un materasso e scopre un buco nel terreno, profondo un paio di metri. Guarda dentro e vede una gamba! Arrivano gli altri e Michele, spaventato, richiude il buco e decide di non parlarne a nessuno. Sarà la sua scoperta segreta (...)
[...] All'improvviso suo padre lo chiama perché c'è una sorpresa. Riceve in regalo una bicicletta nuova e rossa, Dragon”, al posto della vecchia Scassona che era ancora di suo padre. Michele è un po' deluso perché sperava che la sorpresa fosse Filippo, libero. Anche per Maria c'è una sorpresa: riceve una Barbie ballerina. (Forse i genitori hanno comprato questi regali con i soldi del riscatto). La sera, Michele torna a dormire nella stessa camera di Sergio, che gli mostra delle fotografie di suo figlio morto, della sua macchina (una Cadillac) e della sua nuova moglie: Sonia, una brasiliana di 23 anni. [...]
[...] Il narratore si ricorda di aver avuto una paura simile anni più tardi, su una seggiovia. Vede dei resti di un fuoco, dei pacchi di pasta e di sugo al pomodoro: qualcuno era stato lì poco tempo prima. Uscendo dalla finestra, cade su un materasso e scopre un buco nel terreno, profondo un paio di metri. Guarda dentro e vede una gamba! Arrivano gli altri e Michele, spaventato, richiude il buco e decide di non parlarne a nessuno. Sarà la sua scoperta segreta. [...]
[...] Nella sua immaginazione, ora suo padre è partito per portare da mangiare al bambino la fetta di carne che la sorella non ha voluto che in cucina non c'è più). C'è un altro matto nel paese: il fratello di Salvatore, Nunzio Scardaccione, che è matto e l'hanno messo in manicomio. Capitolo 4 Michele decide di portare qualcosa da mangiare al bambino nel buco. Sente arrivare una macchina e si nasconde nel grano. Vede passare una Fiat 127 marrone, la macchina di Felice Natale, il fratello del Teschio. [...]
[...] Filippo vive in condizioni terribili ed è così sporco che non riesce nemmeno più ad aprire gli occhi e pensa di essere cieco. Michele gli lava la faccia e Filippo può di nuovo vedere. La notte, Sergio dorme nella camera di Michele, al posto della sorellina, e gli racconta dei suoi due figli: Giuliano, che vive in India in una comunità, e Francesco, morto in modo poco chiaro cinque anni prima, forse ucciso dalla fidanzata. Capitolo 6 Michele guarda nella valigia di Sergio e ci trova un quaderno di Filippo. [...]
[...] Filippo racconta il momento del suo rapimento: si ricorda solo che era a scuola, c'era ginnastica ed una macchina bianca si è fermata davanti a lui. Dopo un po', Filippo torna nel buco e in quel momento arriva Felice. Lui è il guardiano del buco. Salvatore ha raccontato tutto a Felice in cambio di una lezione di guida. Felice picchia Michele e poi lo riporta a casa. Scoppia una lite fortissima fra Felice e la madre di Michele, fino a quando arriva il padre a fermarli. La madre porta i bambini nella sua camera e si prende cura di loro. Dormiranno lì, chiusi dentro. [...]
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