Lezione sui movimenti artistici, cioè cinematografico e pitturale, nell'Italia del dopoguerra. Presenta anche l'importanza e i debattiti che la cultura suscita a quell'epoca.
[...] - La Terra Trema (1948), che raconta la vità dei pescatori in Sicilia Roberto Rossellini: - Roma, città aperta (1945), che parla della liberazione di Roma, lo scontro* fra Tedeschi e Americani - Paisà (1946), dove si tratta della liberazione progressiva di tutta la penisola - Germania, anno zero (1948), che racconta la situazione a Berlino dopo la liberazione Vittorio de Sicca: - Ladri di biciclette (1948), Oscar a Hollywood, è la storia di un padre di famiglia che cerca un lavoro e ha bisogno di una bicicletta. Quando l'ha, se la fa rubare, la bicicletta diventà il simbolo del lavoro. Il neo-realismo produce molti film che sono importati nel mondo e il cinema italiano diventà un modello per gli altri paesi. Tuttavia* il neo-realismo ha poco sucesso in Italia perchè è uno specchio* della propria vità degli Italiani. Vanno piuttosto vedere un cinema d'evasione: western, peplum, commedia sentimentale . [...]
[...] Ci sono due tendenze principali: l'arte realista e l'arte astratta o informale. L'arte realista: è legato al cinema neo-realismo la pittura rappresenta momenti tragici della guerra oppure* episodi della vità quotidiana. Sono quasi tutti nei partiti di sinistra e sopratutto communista. Il “Fronte Nuove delle Arti” raggruppa i pittori di sinistra, ideologicamente impegnati* che vogliono condannare l'incapacità del governo. Il più famoso è un Siciliano, Renato Guttuso, che si ispira* all'arte di Picasso per denunciare la guerra, ogni forma di fascismo e di violenza contro l'uomo. [...]
[...] Sarà l'entrata dell'Italia nella cultura internazionale, è l'inizio della dominazione italiana (con gli Stati Uniti) nel mondo del cinema. Questo cinema è profondamente legato alla realtà del momento: guerra, liberazione, violenza, ricostruzione . Non sono documentari o film storici sul passato, ma sono dei film che mostrano la situazione reale della gente a quest'epoca. Il cinema officiale è un cinema di propaganda che celebra i valori fascisti; c'è anche un cinema d'evasione che si chiama il “telefono bianco” che è sentimentale. [...]
[...] Rifiutano la figurazione, usano le linee, i colori o la materia per esprimere le cose senza rappresentarle. I più famosi sono Liesi, Fontana, Vedova e Manielli. I dibattiti ideologici e culturali del dopoguerra: Nel dopoguerra, la cultura del tempo subisce un grande cambiamento a diversi* livelli. E primo il passaggio a una cultura di massa (massificazione nell'edizione), i best sellers pubblicati in milioni di esemplari sono il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa e Il giardino dei Finzi Contini di Bassani. [...]
[...] Aumento del livello d'istruzione, nel 1951, i 13% degli Italiani sono ancora analfabeti alora che nel 1981, sono 3%. Presenza della politica nei dibattiti del tempo che sono condizionati dalla Guerra Fredda: la maggior parte degli intelletuali sono a sinistra e sopratutto communisti. Esercitano un'influenza sulla pubblicazione, sul pensiero e pubblicano libri e riviste per riflettere sul impegno* e sulla responsabilità sociale, in relazione con l'ideologia communista (ma preferiscono un communismo specificalmente italiano, ispirato da Gramsci). I grandi autori del tempo (Pavese, Elio Vittorini) sono influenzati dal realismo sociale: mostrare la realtà, il quotidiano della gente neo- realismo anche qui. [...]
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