Francesco Petrarca è nato ad Arezzo nel 20 luglio 1304, da Eletta Canigiani e da ser Petracco, un notaio fiorentino esiliato dalla sua città perchè appartenava alla fazione dei Bianchi (come Dante Alighieri). Nel 1311, la famiglia si trasferisce a Pisa, e un'anno dopo a Carpentras, vicino ad Avignone, la nuova sede del Papato. Poi, nel 1316, Petrarca comincia a studiare legge a Montpellier nel Sud della Francia, sull'ordine del padre, anchè se preferiva gli studi classici e umanistici. Nel 1320, con il fratello Gherardo, prosegue gli studi giuridici a Bologna, una delle più famose università dell'epoca.
Nel 1326, alla morte del padre, abbandona gli studi giuridici e torna ad Avignone. Sceglie allora la carriera ecclesiastica e prende gli ordini minori. Lo stesso anno, incontra per la prima volta Laure de Noves nella chiesa di Sainte-Claire d'Avignon, la donna che gli ha apparentemente ispirato le sue liriche amorose del Canzionere e dei Trionfi.
Nel 1333, comincia a viaggiare in tutta l'Europa.
[...] Nel 1342 o 1343, durante una crisi spirituale, Petrarca decide di addottare una vita austera. Alla fine degli anni 1340, la pesta nera devasta l'Europa e Petrarca perde più amici. Nel 1349, incontra Gianni Bocaccio, che diventerà un' amico per il resto della vita. Nel 1353, lascia la Provenza per sistemarsi a Milano. Continua i viaggi attraverso l'Europa (nel 1356, si rende a Praga presso l'imperatore Carlo IV ; nel 1370, si rende a Roma presso il Papa Urbano e prepara l'edizione definitiva del Canzionere il suo capolavoro. [...]
[...] La Divina Commedia non è altro che uno sforzo di purificazione morale. Per quanto concerne la Laura petrarchesca, è creata durante un periodo di crisi generale in Europa, quando si dà meno credito al potere divino, cioè un periodo di angoscia e incertezza. Così, Laura rappresenta tutto questo : questi sentimenti opposti e tormentati, questa opposizione non ancora ben definita tra Cielo e Terra. Bibliographie indicative Francesco Petrarca de Florian Neumann Ed. Rowohlt Taschenbuch Verla Francesco Petrarca. (Relié) de Karlheinz Stierle Ed. [...]
[...] Petrarca, padre dell'umanesimo Francesco Petrarca è considerato come uno dei più grandi autori della letteratura italiana. È anche considerato come il primo importante umanista. A questa epoca, l'umanismo è una nuova concezione di vita che consiste nel mettere l'uomo e le sue passioni al centro di ogni interessi, cioè un ritorno allo studio della letteratura greca e latina e un rifiuto della cultura medievale. In effetti, prima di tutto, le sue opere non sono le storie di un uomo solo ma sono destinate all'umanità intera, tutta la gente può riconoscersi nei suoi testi , perchè trattano delle passioni dell'uomo. [...]
[...] Nel 1326, alla morte del padre, abbandona gli studi giuridici e torna ad Avignone. Sceglie allora la carriera ecclesiastica e prende gli ordini minori. Lo stesso anno, incontra per la prima volta Laure de Noves nella chiesa di Sainte-Claire d'Avignon, la donna che gli ha apparentemente ispirato le sue liriche amorose del Canzionere e dei Trionfi. Nel 1333, comincia a viaggiare in tutta l'Europa. Nel 1340, dopo aver sostenuto un esame durante tre giorni dal Re Roberto d'Angiò, a Napoli è incoronato poeta sul Campidoglio, a Roma. [...]
[...] Le Confessioni di Sant'Agostino è la seconda opera che ha influenzata il poeta. La sua poesia è naturalmente una poesia d'amore (spesso platonico, intoccabile, impossibile) che racconta le passioni umani. Il Canzionere ha giocato il ruolo di modello per tanti poeti europei. Anzi, si è creato nel Cinquecento la parola petrarchismo, come punto di riferimento del genere lirico. Paragone tra Beatrice e Laura Beatrice è la donna amata da Dante nella Divina Commedia Laura è quella cantata da Petrarca nel Canzionere Infatti, la loro storia reale ci interessa poco. [...]
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