L'attraente e la misteriosa contessa Livia è il personaggio principale del racconto di Camillo Boito e dunque della transcrizione cinematografica fatta da Luchino Visconti. Dama della nobiltà veneziana, innamorata di un soldato austriaco durante l'occupazione della sua città dalli austroungarici, si sente divisa tra la vergogna di tradire la sua patria e l'amore che non può più nascondersi per quello straniero.
Il film e il racconto hanno un visione diversa della complessa personalità della contessa.
La pellicola mostra una donna stravolta, che non ha più nessuna fierezza. Il dolore di vedersi abbandonata dall'amante ha preso il passo su tutta stima di se stessa. Nell'appartamento del suo amante, tutta di nero vestita, si nasconde dietro le tende, tenta di coprisi con il velo del suo cappello. E, per di più, acceta di sedersi al tavolo di una prostituta e di subire i peggiori insulti.
[...] Il passo del libro descrive una contessa certo bella e fiera ma c'è anche la presenza di un dolore interno, intenso e tenace. Camillo Boito descrive fiamma dei suoi occhi che si va smorzando”, “l'inquietudine che rode la sua anima” . Il suo corpo è intatto ma la sua bellezza è alterata dalle sofferenze, dall'amore impossibile. Il lettore, lo spettatore sono entrambi colpiti dall'intensità del suo amore, che malgrado l'odiosa personalità del soldato, il proprio tradimento del marito e quello della patria, resta intatto. [...]
[...] Il dolore di vedersi abbandonata dall'amante ha preso il passo su tutta stima di se stessa. Nell'appartamento del suo amante, tutta di nero vestita, si nasconde dietro le tende, tenta di coprissi con il velo del suo cappello. per di più, acceta di sedersi al tavolo di una prostituta e di subire i peggiori insulti. Al contrario, la contessa Livia di Camillo Boito è fiera e intoccabile. E sicura della sua bellezza intatta malgrado gli anni. E l'esatta descrizione della grand'aristocratica che può permettersi scene melodrammatiche. [...]
[...] E l'accentuazione del personaggio di Camillo Boito. Quello che non si poteva mostrare con le parole, diventa possibile con le immagini di un film. Non ci sono più limiti visuali per descrivere una donna completamente distrutta. Nè la sua bellezza, nè la sua dignità, nè la sua certezza sono ormai barriere a quell'amore che poco a poco la distrugge. Quello che il racconto non poteva tecnicamente mostrare è stato interpretato a meraviglia da Luchino Visconti. La contessa Livia non è dunque realmente differente nei due approcci. [...]
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