L'episodio del genocidio ebreo durante la seconda guerra mondiale è lontano di essere chiuso oggi. E un fatto storico, però le attitudini durante questo genocidio continuano di creare la polemica.
L'attualità lo prova : i discendenti dei deportati francesi perseguano in giudizio la SNCF per la sua collaborazione con i nazisti nella deportazione.
Pio XII fa parte di quest'aspetto polemico. Evocarlo crea ancora oggi reazioni molto diverse. Alcuni vedono in questo Papa un uomo provvidenziale, un grande Papa, il “Vicario del Cristo”. Altri sono ancora indignati della sua attitudine durante il suo pontificato : il suo antimodernismo e, soprattutto, la sua attitudine in fronte alla persecuzione ebrea.
Pio XII viene eletto il 2 marzo 1939. Sarà dunque in posto durante l'episodio tragico della seconda guerra mondiale. Ha dovuto far fronte con i grandi totalitarismi dell'epoca. Questo confronto non è ancora oggi ben conosciuto.
Però, le grande linee del suo pontificato sono chiare e impediscono avere giudici troppo veloci a proposito di Pio XII. Una constatazione evidente è che Pio XII non sia il Papa del consenso. Almeno oggi. Accusato d'antisemitismo dai più estremisti, sembra almeno vero che le sue decisioni non erano adattate. Henri Tincq, giornalista nel giornale francese, Le Monde, e specialista delle informazioni religiose, riassume il suo pontificato così: “Il mondo aspettava un profeta. Ma è un Papa diplomatico che è venuto”.
Proverremo dunque di capire questa controversia con lo studio della vita di Eugenio Pacelli, prima di essere Papa. Poi, parleremmo dei fatti durante la seconda guerra mondiale, e soprattutto del silenzio di Pio XII in fronte alla persecuzione ebrea. In fine, proverremo di capire questo dubbio che rimane molto vive oggi.
[...] Il suo solo intervento chiaro e concreto, è per Roma. Domanda che la città sacra non sia bombardata ! Sarà pertanto bombardata e sarà l'occasione per il Papa di uscire del Vaticano per vedere la misera, la realtà della guerra. La guerra è passata senza l'intervento definitivo del Papa. Si pronuncia piuttosto contro una capitolazione senza condizione della Germania. Non volendo aggravare la situazione, la situazione si è fatta senza lui. B ) Il silenzio di fronte alla persecuzione ebrea Non farò qua il processo della Chiesa in generale, quindi non parlerò dei preti che hanno avuto il coraggio di nascondere ebrei o di denunciare il nazismo, talvolta pagandolo della loro vita. [...]
[...] Però, solo 15 deportati ritorneranno di Polonia. Fermo qua gli esempi. La conclusione di quest'episodio può difficilmente essere sicura. Certo, il papa non ha usato tutta la sua potenza. Ma, possiamo anche pensare che, protestando pubblicamente, avrebbe potuto impedire le chiese locale di proteggere gli ebrei in qualche casi. Oggi, il dubbio rimane ancora vivo. III Un dibattito aperto dopo la morte di Pio XII A ) Una chiarezza impossibile oggi Pio XII è oggi completamente associato alla seconda guerra mondiale e alla posizione della Chiesa sulla deportazione. [...]
[...] Non capisce la minaccia, anche contro la civiltà cristiana. Il Santo Sede non muove. Non prende la difesa della Polonia, che sia un paese cattolico. Anche se la Francia lo chiama di reagire, Pio XII risponde : Non possiamo dimenticare che ci siano 40 milioni di cattolici in Germania”. Pio XII domanda semplicemente alla Polonia di “asciugare le sue lacrime” ! Incredibile ! L'Osservatore Romano prova di aiutarlo : Papa non può prendere parte come il capo di una Chiesa locale”. [...]
[...] Ma è un Papa diplomatico che è venuto”. Proverremo dunque di capire questa controversia con lo studio della vita di Eugenio Pacelli, prima di essere Papa. Poi, parleremmo dei fatti durante la seconda guerra mondiale, e soprattutto del silenzio di Pio XII in fronte alla persecuzione ebrea. In fine, proverremo di capire questo dubbio che rimane molto vive oggi. I Eugenio Pacelli, destinato ad essere Papa A ) Una formazione classica e antimodernista Eugenio Pacelli è nato nel 1876 a Roma, quasi sotto le finestre del Vaticano. [...]
[...] Altri sono ancora indignati della sua attitudine durante il suo pontificato : il suo antimodernismo soprattutto, la sua attitudine in fronte alla persecuzione ebrea. Pio XII viene eletto il 2 marzo 1939. Sarà dunque in posto durante l'episodio tragico della seconda guerra mondiale. Ha dovuto far fronte con i grandi totalitarismi dell'epoca. Questo confronto non è ancora oggi ben conosciuto. Però, le grande linee del suo pontificato sono chiare e impediscono avere giudici troppo veloci a proposito di Pio XII. Una constatazione evidente è che Pio XII non sia il Papa del consenso. Almeno oggi. [...]
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