Olanda, regione occidentale dei Paesi Bassi, suddivisa in due province: Olanda Settentrionale e Olanda Meridionale. (Comunemente, sebbene impropriamente, si indica con il nome Olanda tutto il territorio dei Paesi Bassi.)
L'Olanda (“Paese infossato”) è situata in gran parte sotto il livello del mare; a ovest è protetta da un arco naturale di dune, dalle altre parti da un sistema di dighe. Le sue basse terre, sottratte allo Zuider Zee (oggi Ijssel Meer) o alle lagune, grazie a un sistema di canali e chiuse e a un'avanzata tecnica agricola, sono state trasformate in magnifici orti, pascoli e giardini. Proprio in Olanda si concentra la parte più ricca dei Paesi Bassi, con agricoltura intensiva, pascoli e colture floreali, e vi sorgono molte delle principali città.
[...] dopo il cataclisma che, trasformando il lago Flevo in Zuider Zee, privò i loro territori di una frontiera comune. Il governo di Floris V (1252- 1296) coincise con un periodo di risveglio delle attività economiche (commercio marittimo, pesca dell'aringa, lavorazione della lana inglese a Dordrecht e a Leida). Morto Giovanni I (1299), la contea passò al cugino, il conte di Hainaut Giovanni II, della casa d'Avesnes 1304), il cui figlio Guglielmo III (1304-1337) ottenne il riconoscimento dalla Francia del pieno possesso della Zelanda occidentale (trattato del 1323) e favorì le iniziative commerciali (contrastate, peraltro, dalla Hansa, che si era estesa fino a Dordrecht). [...]
[...] Il diffondersi del protestantesimo creò le condizioni favorevoli allo scoppio della rivolta antispagnola guidata da Guglielmo d'Orange (riconosciuto come statolder dagli Stati Provinciali d'Olanda nel 1572) e alla proclamazione dell'Unione d'Utrecht (1579), che portò alla costituzione della repubblica delle Province Unite. Nel nuovo Stato la prospera Olanda, anche per l'importanza ormai assunta da Amsterdam, svolse un ruolo essenziale, pur conservando il suo particolare regime politico. La sua capitale, L'Aia, divenne capitale anche della repubblica, mentre il suo statolder assunse il comando delle forze armate, e il suo “pensionario” diresse, col titolo di “gran pensionario”, la politica estera e le finanze. [...]
[...] Proprio in Olanda si concentra la parte più ricca dei Paesi Bassi, con agricoltura intensiva, pascoli e colture floreali, e vi sorgono molte delle principali città. Storia Abitato da popolazioni di stirpe germanica, Batavi e Frisoni, il territorio corrispondente all'od. Olanda fu conquistato dai Romani durante il principato di Augusto e di Tiberio (campagne di Druso Maggiore e di suo figlio Germanico) e in seguito per la maggior parte incorporato nella provincia della Germania Inferiore. Abbandonata quasi interamente dai Romani nel IV sec. [...]
[...] Le discordie interne aggravarono le condizioni di miseria create dall'inondazione del Biesbosch ( 100.000 vittime nel 1421). Negli anni successivi, però, gli Olandesi riuscirono ad assicurarsi, in concorrenza con la Hansa, il controllo della pesca delle aringhe nel mare del Nord e il commercio costiero nel Baltico, specie dopo la decadenza di Lubecca (1535-1537); essi raggiunsero anche il Mediterraneo a partire dal 1580, le Indie, entrando in concorrenza con la Spagna. Al benessere economico si accompagnò ben presto un grande sviluppo culturale (Coster, Erasmo) e sociale; permeata assai presto dalle idee della Riforma, l'Olanda accolse favorevolmente dal 1531 anche l'anabattismo di Giovanni da Leida, soprattutto ad Amsterdam, Leida e Haarlem. [...]
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