Arcipelago delleBahama, già isole Lucaie (Lucayas), arcipelago dell'Atlantico, a SE della Florida, che si allunga per circa 1.000 km a nord di Haiti e Cuba, intorno al tropico del Cancro; in complesso, 13.864 km²; 255.095 ab. Stato indipendente associato al Commonwealth dal 1973. Cap. Nassau, nell'isola di New Providence. Lingua ufficiale, l'inglese.
L'arcipelago, formato da calcari corallini, comprende circa 700 isole e isolotti, e 2.000 scogli rocciosi che emergono da una piattaforma posta a meno di 100 m di profondità. Da NO a SE le isole principali sono: Grande Bahama, Grande e Piccola Abaco, isole Andros, New Providence, Eleuthera, Cat, Grande Exuma, San Salvador (Watling), Long, Crooked, Mayaguana, Grande Inagua; inoltre le isole Caicos e Turks, già dipendenti dalla Giamaica, e poi, in seguito all'indipendenza di quest'ultima, divenute colonia britannica con autonomia interna (amministrativamente, perciò, non fanno parte delle Bahama).
[...] (1629-1647), ma ancora nel XVIII sec. erano basi piratesche, e per brevi periodi furono anche conquistate dalla Spagna. Dal 1783 colonie della corona, ebbero un periodo di fioritura a partire dalla guerra di Secessione americana. La popolazione dell'arcipelago è costituita da negri, in massima parte (oltre il e poi da mulatti (circa il e da bianchi (quasi il 13%). È una popolazione molto giovane (quasi la metà è sotto i 15 anni), con un tasso di natalità molto alto uno di mortalità invece basso di conseguenza, un elevato tasso di incremento demografico La densità media è di 16,5 abitanti per ma si tratta di un dato poco indicativo in quanto oltre il 57% della popolazione è concentrata nei centri urbani delle isole principali. [...]
[...] Altro settore fondamentale per l'economia è quello finanziario, in quanto l'assenza di imposte sul reddito e l'assoluta segretezza delle transazioni hanno attirato nelle Bahama numerose banche e fiduciarie straniere. L'agricoltura fornisce una percentuale minima del prodotto nazionale lordo e si dedica soprattutto alla produzione di agrumi, frutta tropicale e verdura. Notevole importanza ha invece la pesca, soprattutto dei crostacei, oggetto d'esportazione. L'industria ha vita recente (estrazione di salmarino, cementificio, raffinazione del petrolio, prodotti farmaceutici, rum e conserve) ed è concentrata nella Grande Bahama, dove è in funzione anche una centrale termoelettrica. Il grosso delle importazioni e delle esportazioni avviene da e verso gli Stati Uniti. - St. [...]
[...] Lingua ufficiale, l'inglese. L'arcipelago, formato da calcari corallini, comprende circa 700 isole e isolotti, e 2.000 scogli rocciosi che emergono da una piattaforma posta a meno di 100 m di profondità. Da NO a SE le isole principali sono: Grande Bahama, Grande e Piccola Abaco, isole Andros, New Providence, Eleuthera, Cat, Grande Exuma, San Salvador (Watling), Long, Crooked, Mayaguana, Grande Inagua; inoltre le isole Caicos e Turks, già dipendenti dalla Giamaica, e poi, in seguito all'indipendenza di quest'ultima, divenute colonia britannica con autonomia interna (amministrativamente, perciò, non fanno parte delle Bahama). [...]
[...] Il PLP ha conservato la maggioranza assoluta nelle successive elezioni e Pindling ha mantenuto la carica di primo ministro. Dall'indipendenza il governo ha privilegiato gli investimenti nel settore del turismo, attirando i capitali stranieri, specie americani, che nel giovane Stato hanno assicurato un “paradiso fiscale”. Il potere fu mantenuto da Pindling sino al 1990; a mettere in crisi l'operato del PLP fu nel 1988 una pesante situazione economica e istituzionale legata all'accusa avanzata dagli Stati Uniti di riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico. [...]
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