Armenia, Stato dell'Asia sud-occidentale, dal 1991 indipendente dall'Unione Sovietica di cui era la più piccola delle repubbliche federate; 29.800 km²; 3.287.677 ab. Cap. Erevan. L'Armenia si estende a sud del Caucaso e confina a N con la Georgia, a E con l'Azerbaigian, a O con la Turchia e a S con l'Iran.
E' una regione di montagne elevate, al centro della quale si trova il grande lago Sevan, prezioso serbatoio d'acqua per la produzione di energia elettrica e per l'irrigazione. Le formazioni rocciose, che comprendono scisti cristallini dei vari periodi del Paleozoico ed estese formazioni sedimentarie del Mesozoico e del Terziario, sono inframezzate e in parte coperte da rocce effusive di antichi vulcani, di cui il principale è il monte Ararat, condiviso fra l'Armenia e la Turchia e considerato il monte nazionale degli Armeni.
[...] La produzione pur se contenuta è abbastanza diversificata: metallurgia, meccanica, chimica, gomma, cemento, carta, ma soprattutto tessile e alimentare. Buoni sono i collegamenti ferroviarie, nonostante il territorio montuoso, e non trascurabili quelli stradali. Storia La regione del Caucaso fu tra le prime a manifestare insofferenza e richieste di autonomia quando il potere centrale sovietico diede avvio alle prime riforme con l'avvento al potere di M. Gorbacëv. Nel 1988 la provincia autonoma del Nagorno Karabach, abitata in maggioranza da Armeni ma amministrativamente integrata nell'Azerbaigian, rivendicò così l'annessione all'Armenia, repubblica socialista entrata a far parte dell'URSS nel 1936. [...]
[...] Il clima è continentale, con inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e calde. La piovosità è scarsa all'interno.La popolazione è costituita per oltre il 90% da Armeni, con minoranze di Russi Curdi Azerbaigiani etc. La regione ha conosciuto un rapido sviluppo demografico agli inizi degli anni Venti, sia per l'alto tasso di natalità sia per il rimpatrio dall'estero di oltre 220.000 profughi. La popolazione è molto giovane e ben il 30% è al di sotto dei 15 anni e solo il oltre i 65.La lingua ufficiale è l'armeno, ma si parlano anche il russo e il curdo. [...]
[...] Armenia - geografia e storia Armenia Armenia , Stato dell'Asia sud-occidentale, dal 1991 indipendente dall'Unione Sovietica di cui era la più piccola delle repubbliche federate; 29.800 ab. Cap. Erevan. L'Armenia si estende a sud del Caucaso e confina a N con la Georgia, a E con l'Azerbaigian, a O con la Turchia e a S con l'Iran. Geografia una regione di montagne elevate, al centro della quale si trova il grande lago Sevan, prezioso serbatoio d'acqua per la produzione di energia elettrica e per l'irrigazione. [...]
[...] Cambiata linea, in seguito alle pressioni internazionale, nel 1995 il paese si è dotato di una nuova costituzione, ha riformato la legge elettorale e ha confermato nelle legislative il potere del MNA. Negli anni non si è placata la guerra con l'Azerbaigian per la supremazia nella provincia del Nagorno Karabach, ma sono stati avviati negoziati supervisionati dalla Russia e dall'OSCE; la nomina a primo ministro, nel 1997, di Robert Kocharian, presidente dell'autoproclamata repubblica del Nagorno Karabach è stata però considerata una vera e propria provocazione. Nel 1996 nel frattempo Levon Ter Petrossian era stato riconfermato alla presidenza. [...]
[...] Esistono solo contenute riserve di carnone e gas naturale, mentre popoco sfruttato è il potenziale idroelettrico. Sulle montagne prevale un'economia pastorale, mentre nei bacini di Leninakan e Erevan si concentra l'economia agricola, cui si dedica il 30% della popolazione attiva: si coltivano cereali, cotone, patate, tabacco, alberi da frutta. La superficie coltivata è solo il 20% del totale. Questo settore è stato il primo a dare segni di ripresa soprattutto grazie alla radicale riforma che dal 1991 ha ridistribuito l'80% dei terreni. Il blocco delle importazioni dall'Azerbaigian per motivi politici ha inoltre danneggiato gravemente l'industria. [...]
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