La FIAT (acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino, denominazione conservata fino al 1918) nasce l'11 luglio 1899 come casa produttrice italiana di automobili.
La società è creata a Torino nel luglio 1899 da un gruppo d'investitori dove appare Giovanni Agnelli. Prenderà la direzione della società fin dal 1901. Il produttore la FIAT approfitta dell'abolizione, nel 1903, delle tariffe doganali sulle importazioni di ferro e d'acciaio, per differenziare la sua produzione di macchine: oltre ai veicoli di turismo, la FIAT produce molto rapidamente prototipi di automobili di corsa, e autobus e veicoli destinati ai trasporti in comune.
Il modello battezzato la Fiat “il fiacre 1” è così adottato dalle società di taxi Parigine, Londinesi e la città di New York.
La società stabilisce la prima fabbrica all'estero nel 1910, negli Stati Uniti. A questa data, i due terzi della produzione dell'impresa riguardano l'esportazione, il saldo essendo sufficiente perché l'impresa rivendica lo statuto di primo produttore nazionale in Italia.
Durante la prima guerra mondiale, alla quale l'Italia prende parte da partire dal 1915, la FIAT produce migliaia di veicoli militari per le forze francesi, britanniche, russe e italiane.
La riunione tra Giovanni Agnelli e Henry Ford nel 1920, convince il direttore del fiat, la necessità di modernizzare l'organizzazione del lavoro nelle sue fabbriche, in accordo con i precetti derivati dal “Taylorismo”.
[...] L'impresa approfitta di quest'espansione per differenziare ed estendere le sue attività, tanto nella stampa (con il quotidiano Stampa) che nel settore dello sport grazie al gruppo della Juventus di Torino. Infine, la FIAT ha completa la sua presenza all'estero installando fabbriche in Unione sovietica e in altri paesi comunisti. Nel 1969, il gruppo riprende Lancia, uno dei suoi principali concorrenti. Crisi e Ristrutturazione Negli anni 1970, il gruppo deve fare fronte ad una grave crisi sociale che si manifesta con una successione di grandi scioperi associati ad un tasso d'assenteismo elevato che viene ad ostacolare la competitività dell'impresa mentre la concorrenza tra grandi produttori è sempre più viva. [...]
[...] Iveco ha incorporato nel tempo Officine Meccaniche, Magirus-Deutz, Enasa (Pegaso) e altre aziende. Autobus - prodotti da Iveco anche con i marchi FIAT e Irisbus. Trattore agricolo - Il gruppo Fiat ha sempre prodotto trattori agricoli fin dalla sua nascita con il marchio Fiat Trattori, poi divenuto Fiat Agri e oggi possiede CNH Global. Veicoli militari - veicoli speciali espressamente prodotti per particolari esigenze militari o di polizia ed in genere venduta con i marchi FIAT e Iveco. Motopropulsori e trasmissioni - Fiat Powertrain Technologies è il settore del Gruppo Fiat che raggruppa tutte la progettazione e la fabbricazione di motori e trasmissioni per i marchi del gruppo Fiat Auto e Iveco. [...]
[...] Il Lingotto (Turino) Il Lingotto di Torino, la fabbrica FIAT costruita dall'ingegnere Giacomo Matté Trucco e inaugurata nel 1923, possedeva un tracciato di prove sul suo tetto. Costruzione spettacolare occupando oltre 50.000 m2 al suolo. Il Lingotto è stato descritto da Le Corbusier come “certamente uno degli spettacoli più impressionanti che l'industria abbia mai offerto”. Diventato obsoleto a causa dell'evoluzione delle tecniche, l'edificio è stato riconvertito negli anni 1990 in una vasta località destinata ad accogliere diverse iniziative culturali. Il presidente Agnelli crea una holding, IFI (Istituto Finanziario Industriale), nel 1927 (questa struttura finanziaria permette ancora oggi il controllo della FIAT da parte della famiglia Agnelli), e installa una nuova fabbrica a Mirafiori, nel 1929, la cui organizzazione s'ispira delle fabbriche del suo omologo americano. [...]
[...] La difficile successione di una personalità inevitabile Nel 1996, di 75 anni, Giovanni Agnelli si ritira dagli affari. Questo ritiro è tuttavia soltanto parziale nella misura in cui resta presiedono d'onore della FIAT e continua di occupare l'ufficio mitico situato Corso Marconi a Torino, pur restando a capo del IFI. Il suo nipote, Giovanni terzo del nome, dice Gianni, è scelto per succedergli, “Avvocato„ intenditore riprodurre lo schema che lo ha fatto re stesso, nella misura in cui le successioni familiari non si sono mai effettuate in linea diretta. [...]
[...] Il motore è messo alla parte posteriore. La FIAT 600 è presentata al salone di Ginevra nel 1955, ad un prezzo inferiore a quello del Topolino! Fu un successo, e si può affermare che la 600 è l'automobile che ha motorizzato l'Italia. La Fiat declinò questo modello in versione “tetto aperto”, ma anche in versione familiare sotto la denominazione di “Multipla”, che presagisce i “monospaces” d'oggi. Con questo modello la produzione della FIAT 600 ammonta a unità, senza contare le versioni sotto licenza (NSU per la Germania, SEAT per la Spagna, Zastava in Jugoslavia e Concord in Argentina). [...]
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